È una pera invernale. Il frutto si presenta di colore verde giallastro
con qualche lenticella. Ha dimensioni notevoli e polpa aromatica, saporita,
di colore bianco. La maturazione è invernale.
La pera del curato è un’antica varietà di pera che,
anche se non originaria della Toscana, era comunque diffusissima in tutta
la regione. Oggi i peri si trovano come piante isolate, residuate negli
orti nei pressi di casolari di collina o nei terrazzamenti dove, per il
clima e per l’orografia del terreno, non era conveniente seminare
il grano. Si tratta di piante adulte, per lo più con produzione
decrescente e incostante perché nella quasi totalità dei
casi abbandonate.
La pera del curato è stata rintracciata presso un famoso vivaio
in località Sant’Ilario a Lastra a Signa il cui proprietario
si occupa della riproduzione e vendita di piante da frutto di varietà
antiche e locali. I suoi clienti sono in genere privati che acquistano
poche piante per l’orto o il giardino pertanto si suppone che ci
sia una produzione finalizzata soltanto all’autoconsumo. In provincia
di Arezzo (Pratomagno e Casentino) ci sono una decina di aziende che producono
la pera del curato, molte delle quali solo per hobby. La loro produzione
totale si può stimare intorno ai 10 quintali.
Territorio interessato alla produzione
Si produce in tutta la Toscana.
Produzione in atto
A rischio.
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