Durante
il medioevo, la Toscana fu una delle regioni più
densamente popolate e quindi più ricche di fortificazioni
e castelli, in quanto, l'insicurezza del tempo portava ogni
agglomerato urbano a cingersi di alte mura. Ogni fortificazione
infatti era costruita per reggere agli assalti e stati d'assedio
in proporzione alle armi del tempo; così i bastioni
furono muniti di merli per proteggere i soldati e le mura provviste
di feritoie dette "caditoie" dalle quali veniva rovesciato
sulle nemico un liquido bollente.
Il perimetro esterno delle fortificazioni veniva munito
di un "apparato a sporgere" per ostacolare l'appoggio
delle scale al nemico; mentre l'interno era per la maggior
parte percorso da camminamenti in legno. Per proteggere
le strutture "appetibili" al nemico furono
fortificati anche edifici non propriamente militari, come mulini,
ospedali o chiese.
Sono giunte in buono stato ai giorni nostri, testimonianze
non solo di imponenti fortificazioni ma anche molti castelli
di contado, che, pur mantenendo la solidità della struttura
erano di dimensioni ridotte, relative ai piccoli borghi,
vedi il Palazzo dei Vicari a Scarperia, oppure singole
torri per l'avvistamento come per esempio la Rocca di Radicofani.
Il "castello" è anche palazzo fortezza,
dato che dentro le sue mura risiede anche la famiglia dei governanti
o signori della città.
Sempre in Toscana, tra il 1200 e il 1300 si sentì
fortemente il bisogno di dare forma al potere, così furono
costruiti palazzi pubblici che, anche se posti dentro le mura, ebbero
comunque le caratteristiche dei castelli feudali posti a difesa delle
città nelle cinta muraria. (Firenze, Palazzo Vecchio - Siena,
Palazzo Pubblico). Come emblema del potere il castello - palazzo
pubblico - è evidentemente più ricco di decori e
raffinato in ogni sua parte, anche nella scelta dell' inserimento
nella struttura della città, infatti oltre ad esserne posto al
centro, affaccia il suo ingresso principale su di una vasta piazza,
che ostenta la stessa importanza del palazzo.
Oltre alle caratteristiche classiche, come la torre e le merlature
il castello era il più delle volte arricchito esternamente
da decori in pietra e dai vari stemmi delle famiglie che si erano
succedute al governo.
Negli anni seguenti il il medioevo, quando si è cominciato
ad avere una pace più duratura i castelli iniziarono a perdere
la loro ruvidità e furono abbelliti anche all' interno;
i signori amavano chiamare al loro servizio pittori, scultori
e artisti che dettero lustro e magnificienza alle loro dimore,
e specialmente per quei castelli in campagna, si iniziarono a costruire
grandiosi giardini, che rispecchiassero in proporzione la maestosità
del castello o della villa che vi si affacciava. In Toscana
ci sono bellissimi esempi di ville con l'aspetto di castelli,
dette anche castelli addomesticati (vedi la Villa). |