La
focaccia bastarda è un dolce che ha una particolare forma a "fungo"
perché durante la cottura una parte dell’impasto fuoriesce
dal bordo del "testo" assumendo una classica forma a scudo.
La base cilindrica è ottenuta dalla forma naturale del recipiente
che contiene la focaccia in fase di cottura. Ha un’altezza variabile
da 18 a 25-30 cm ed un diametro di circa 30 cm.
Gli ingredienti per l’impasto sono: lievito naturale, farina, uova,
zucchero, acqua, ricotta, vin santo, arancia e vaniglia.Una volta amalgamati
gli ingredienti, l’impasto viene fatto lievitare e successivamente
diviso in parti della dimensione voluta. Ogni parte è posta in
un "testo" (recipiente per la cottura) all’interno del
quale deve completarsi la seconda fase di lievitazione.Una volta completata
la lievitazione, la parte superiore, che poi uscirà dal bordo del
"testo", viene dorata con albume d’uovo; il tutto si inforna
per circa 1 ora a temperatura moderata.
La focaccia bastarda viene chiamata così perché la pasta,
durante la cottura, fuoriesce dal contenitore assumendo una particolare
forma a fungo.Il prodotto fa parte della tradizione contadina.
C’è a Pitigliano un panificio rinomato per la produzione
di prodotti tipici e tradizionali secondo le ricette di una volta, esistono
comunque anche altri 3-4 forni che producono la focaccia bastarda, ma
hanno un’importanza minore.Viene prodotta esclusivamente nel periodo
pasquale in una quantità di circa 200 pezzi (circa 1 quintale).
Il prodotto è destinato esclusivamente alla vendita diretta.
Territorio interessato alla produzione |
Comune di Pitigliano, provincia di Grosseto. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Utensili da cucina
• Testi
• Forno |
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