La
schiaccia briaca è un dolce morbido dalla forma rotonda. La superficie
è bianca con chiazze di colore rosso per via dell’alchermes
schizzato sopra lo zucchero. Ha un intenso profumo e sapore di moscato
e di frutta secca.
La farina viene impastata con olio extravergine di oliva, zucchero e
frutta secca (noci, pinoli, mandorle e uvetta). Dopo avere amalgamato
il tutto con il moscato, l’impasto viene posto in una tortiera e
poi in forno a 180°C per 45 minuti. A circa tre quarti di cottura
la schiaccia viene spolverata con zucchero semolato e bagnata con l’alchermes.
Viene poi posta nuovamente in forno per terminare la cottura.Si serve
con Aleatico di Portoferraio.
La schiaccia briaca è un tipico dolce della tradizione pasticcera
elbana. Il nome è legato dal fatto che vengono utilizzati diversi
vini liquorosi nell’impasto.
La schiaccia briaca in origine era il dolce che i marinai portavano con
sé quando uscivano per la pesca per più giorni. Alcuni forni
e pasticcerie dell’Isola d’Elba recuperarono l’antica
ricetta molti anni fa e oggi la schiaccia è un dolce che viene
fatto soprattutto nel periodo natalizio. I produttori di schiaccia in
tutta l’Elba sono 9, nei comuni di Portoferraio, Porto Azzurro,
Capoliveri, Marina di Campo e Rio Marina. La quantità annua prodotta
è di circa 135-136 quintali; negli ultimi tre anni c’è
stato un aumento della quantità del 10% circa.La vendita del prodotto
avviene sia in zona, a privati o a negozi locali, sia nel resto della
Toscana tramite grossisti e distributori non locali; una piccola percentuale
viene destinata anche al commercio elettronico. La schiaccia briaca è
sempre protagonista delle sagre stagionali dell’Isola d’Elba
dove viene presentata insieme agli altri prodotti tipici locali.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce nell’Isola d’Elba,
provincia di Livorno. |
Produzione in atto |
Attiva. |
|