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La mela nesta è di forma tondeggiante, molto schiacciata ai poli;
il calibro è piccolo perché tradizionalmente le mele non
venivano diradate, ma può raggiungere anche calibri medi. Il colore
è giallo uniforme con arrossamento più o meno esteso nello
stadio di maturità, comunque lo sfondo giallo rimane predominante
e non presenta rugginosità. La polpa è dura, croccante,
leggermente acidula. La possibilità di conservarla a lungo era
una delle caratteristiche più apprezzate di questa mela.
La pianta è molto rustica, di dimensioni ridotte e dà
una produzione abbondante tutti gli anni; mostra una certa tolleranza
alla ticchiolatura, la principale patologia delle Pomacee. È una
mela tardiva: la raccolta avviene nell’ultima domenica di settembre.
Un tempo le mele venivano conservate nella paglia e si mangiavano sino
ad aprile.
Conosciuta fin dal tempo dei Romani, la mela nesta è originaria
delle province di Arezzo e Firenze, lungo l’arco appenninico e pre-appenninico
intorno agli 800 m di altitudine. La nesta veniva coltivata in montagna
oltre che per l’ottimo adattamento all’ambiente in cui si
era evoluta, anche per sfruttare meglio i terreni di alta collina, sistemati
spesso a terrazze in cui era difficile coltivare il grano e nelle quali
la pianta svolgeva un ruolo determinante per il consolidamento del terreno,
evitando frane ed erosioni. Via via si è diffusa ad altitudini
inferiori. È senz’altro la mela più conosciuta in
Toscana, essendosi adattata a condizione impervie; inoltre, potendo essere
conservata fino alla primavera, rappresentava una risorsa per le popolazioni
dell’Appennino e faceva parte dell’alimentazione povera. È
ancora conosciuta, specialmente dalle persone anziane, per le sue caratteristiche
di rusticità e per il sapore piacevole. La mela nesta si presta
a essere coltivata biologicamente.
Nel Pratomagno, nel Casentino e in tutto il Valdarno i produttori di
mela nesta sono circa sessanta, parte dei quali sono solo hobbisti. Ne
producono circa 300 quintali all’anno, destinati tutti ai mercati
locali. Sono quattro le aziende che producono mele biologiche.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce nelle province di Arezzo
e Firenze. |
Produzione in atto |
Attiva. |
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