Prendere un'anatra molto giovane, pulirla, fiammeggiarla, lavarla ed
asciugarla.
Salarla e peparla (non molto) internamente ed esternamente. Introdurre
nella pancia una bella ciocca di salvia ed una noce di burro. Mettere
l'anatra così preparata in un tegame con poco olio e cuocere lentamente
a forno moderato. Sarà cotta al punto giusto quando la pelle dorata
prenderà a staccarsi dalla carne.
Piatto di tradizione per la festa di S. Lorenzo a Borgo S. Lorenzo e
per la Santa Maria a Scarperia, si cucinavano le anatre novelle che, in
agosto, giungevano a maturazione.
Le migliori anatre di razza germanata erano quelle dei contadini che avevano
la casa vicino ai fossi, dove vi sguazzavano per intere giornate.
Testo di Tebaldo Lorini
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