Anche questo piatto è di origine Campigiana ed era diffuso a
Barberino e la Cavallina. Per prima cosa accertarsi che siano bistecche
di una bestia giovane: in tal caso sono eccezionali, altrimenti troppo
dure e tigliose.
Si prepara una marinata di aglio, prezzemolo e un poco di aceto nella
quale si mettono le bistecche a macero un paio d'ore prima della cottura,
poi si arrostiscono su griglie di carboni di quercia, magari in compagnia
di pomodori maturi.
Testo di Tebaldo Lorini
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