Percorso
che assomma molti motivi di interesse: oltre ai due eremi, vanno ricordati
per la notevole importanza ambientale la valle del Torrente Acqua Cheta
e per la spettacolarità la cascata dell'Acquacheta.
Il punto preciso di inizio dell'itinerario non è il Passo del Muraglione:
infatti dal Passo bisogna scendere in direzione Dicomano e Firenze per
circa 1 km, fino a che non si individua sulla destra il cartello marrone
con indicazione "Fiera dei Poggi". Qui si lascia l'auto e si
calzano gli sci immettendosi subito sulla larga pista che, tenendosi poco
sotto il crinale, taglia le pendici della Fiera dei Poggi e raggiunge
la Colla dei Lastri. Senza nessuna difficoltà di orientamento si
prosegue sulla via principale che, continuando a scorrere ad una quota
superiore ai 1000 metri, taglia le pendici del Poggio Erbolini raggiungendo
la Colla della Maestà (percorsi 4 km). La sella, erbosa ma con
qualche faggio cespuglioso, è attraversata dal sentiero GEA (visibili
anche con la neve i segnali bianco/rossi) che però non va seguito,
continuando sulla via principale che ora scende tranquilla lungo un crinale
appenninico secondario. Velocemente si raggiunge cosi Il Crocione, e cioè
il punto dove, a destra, si stacca la via per L'Eremo di S.Maria. Se le
condizioni di innevamento e temperatura non sono ottimali (ricordiamo
nuovamente che per raggiungere i Romiti si deve superare più volte
un torrente che deve essere ghiacciato) la gita può essere conclusa
raggiungendo l'Eremo di S.Maria, collocato in visibile posizione al centro
di un aperto prato. Altrimenti si continua sulla via principale che, dopo
un ultimo tratto pressoché pianeggiante, inizia a scendere decisamente
verso il Fosso dell'Acqua Cheta. Arrivati sul fondovalle, si piega a destra
seguendo il corso del torrente ed arrivando subito ad attraversarlo una
prima volta. D'ora in poi la pista che si sta percorrendo riattraversa
più volte il torrente ed alcuni dei suoi affluenti arrivando infine
sulla spianata de I Romiti, dove sorgeva il complesso monastico. Da qui
sarebbe possibile raggiungere rapidamente la cascata dell'Acquacheta,
che, in inverno, offre uno spettacolo grandioso. Ma il sentiero che conduce
alla caduta può essere percorso solo a piedi e quindi l'innevamento
non deve essere eccessivo. Da I Romiti si ritorna al Muraglione per la
via dell'andata.
Lunghezza |
21,5 km (A/R) |
Dislivello |
450 m |
Tempo |
5,30 ore |
Difficoltà |
Facile fino all'Eremo di S.Maria, media
difficoltà nella discesa ai Romiti |
Cartografia esistente |
Multigraphic 1:25.000 n.25-28 |
Periodo consigliato |
gennaio/febbraio |
Punti d'appoggio |
Albergo al Muraglione, tel.055/8374019 |
Accesso |
il Passo del Muraglione è raggiungibile
sia da Firenze che da Forlì utilizzando la S.S. n.67 Toscoromagnola |
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