All'Eremo di S. Alberigo e a La Cella da Le Balze

Con gli sci tra gli eremi dell'Appennino

Percorso storicamente molto interessante svolgendosi per buona parte su un'antica strada granducale di collegamento tra Romagna e Toscana. Lussureggiante la foresta che si attraversa tra Le Balze e L'Eremo di S. Alberigo. Da ricordare, comunque, che il tratto più difficoltoso è proprio quello tra Le Balze e L'Eremo. Chi lo vuole evitare può, dalle Balze, proseguire sulla strada asfaltata che aggira il Monte Aquilone giungendo alla sterrata più importante per l'Eremo (cartelli indicatori). In questo caso il percorso diviene facile.

Dalle Balze si individua subito il cartello escursionistico che segnala l'antica via per S. Alberigo. La si segue sci ai piedi salendo su una ripida ma larga mulattiera fiancheggiata da alcuni tabernacoli. Raggiunta senza possibilità di errore la Sella del Monte Aquilone si prosegue sulla via principale che ora scende tra grandi faggi fino a raggiungere l'ingresso dell'Eremo di S. Alberigo. Superato l'Eremo la strada si trasforma in una Via Crucis che, dopo un tratto in piano, scende molto ripida fino ad incontrare la sterrata proveniente dalla strada per Le Balze. Su questa si piega a sinistra, salendo in bosco fino ad un dosso e poi scendendo sugli aperti prati sui quali si adagia il complesso di case abbandonate de La Cella. Raggiunta La Cella si trascura la via che scende a destra per proseguire dritti sulla pista forestale che in leggera ascesa arriva ai grandi prati di Bocca della Cava. Questi vanno attraversati tenendosi lungo il loro margine sinistro fino a giungere ad un cancelletto in legno. Da qui inizia il ritorno verso La Cella, ritorno che prevede di riattraversare, ma questa volta tenendosi al centro, i prati di Bocca della Cava, risalendo poi alla pista forestale dell'andata. Con questa si supera La Cella e quindi, con la stessa via dell'andata, si ritorna a Le Balze.

Testi e foto di Cinzia Pezzani & Sergio Grillo