Nei
primi canti del Purgatorio Dante si sofferma a lungo sulla ripidità
del monte da affrontare e sulla difficoltà del sentiero da percorrere.
E` chiaro che il poeta descrive come particolarmente difficile la salita
del Purgatorio perché difficile è per l'uomo uscire dal
vizio e conquistare la propria purificazione morale. Per rendere più
concrete le immagini Dante si fa aiutare dai luoghi terreni da lui conosciuti
e che, a quei tempi, erano giudicati tra i più inaccessibili. Ecco
quindi apparire nel terzo canto la costa ligure "tra Lerici e Turbia"
(vedere versi introduttivi), e nel quarto canto San Leo (città
del Montefeltro posta su un'alta piramide rocciosa a cui, ai tempi di
Dante, si poteva salire solo tramite un ripido e stretto sentiero scavato
nella roccia), Noli (borgo marinaro ligure posto tra Savona e Albenga
sovrastato alle spalle da scoscese coste dirupate che ancora oggi impegnano
a fondo l'escursionista che le discende), e Bismantova, la famosa "pietra"
dalla ripida parete rocciosa che precipita verso le sottostanti, verdi
colline reggiane.
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli,
montasi su in Bismantova in cacume
con esso i piè, ma qui convien ch'om voli;
(Purgatorio, Canto IV, 25/27) |
Dei luoghi citati da Dante in questi canti abbiamo scelto questi ultimi
due perché sono quelli che meglio si prestano per percorsi escursionistici
di ampio respiro. In particolare Noli verrà raggiunta percorrendo
gli antichi sentieri che ancora oggi tagliano le rocciose pareti di Capo
Noli avendo cura di allargarsi verso il vicino, interessante Altipiano
delle Manie.
Da Varigotti si segue il lungomare in direzione Savona e, all'inizio della
salita di Punta Crena, si individua a sinistra una stretta via che sale
passando dietro le case più alte del borgo marinaro. Attenzione
va posta quando, sempre a sinistra, si stacca la mulattiera segnalata
dalla FIE (X rosso) che sale in direzione della Chiesa di S.Lorenzo. La
mulattiera rappresenta l'antica via di attraversamento di Capo Noli ed
è ancora in molti tratti larga, perfettamente selciata e scalinata.
Dopo alcune centinaia di metri, ad un bivio, si può andare a destra,
raggiungendo la Chiesa di S.Lorenzo, del secolo XI, posta su un balcone
panoramico sulle spiagge e le scogliere di Capo Noli. Andando invece diritti,
in netta salita, si prosegue sulla mulattiera che risale il versante meridionale
del promontorio, attraversando zone di indiscusso interesse botanico per
la presenza di una lussureggiante vegetazione di tipo mediterraneo. Trascurato
un sentiero segnalato in azzurro che si allontana a sinistra, poco dopo
si giunge ad un bivio. Andando a destra (sentiero segnalato in giallo)
è possibile raggiungere la medievale torre di Varigotti, antica
sentinella del Mar Ligure. Proseguendo sulla mulattiera principale si
sale invece alla sterrata che collega le Manie al Semaforo di Capo Noli.
Si va a destra ma dopo 100 metri la carrareccia termina davanti al cancello
di una zona militare. Si piega allora a sinistra, su una pista sterrata
che dopo circa 300 metri va lasciata per prendere, sempre a sinistra,
lo stretto sentiero che precipita verso Noli, perdendo in poco più
di un chilometro circa 200 metri di quota.
Da
Noli si risale per lo stesso sentiero fino alla sterrata del Semaforo.
Questa va presa ora a destra seguendola in tutto il suo panoramico sviluppo
e trascurando i numerosi sentieri segnalati che a sinistra scendono a
Varigotti (possibile quindi utilizzarli per ritornare alla località
di partenza) e a destra scendono a Noli. La sterrata confluisce infine
sulla strada asfaltata dell'Altipiano delle Manie, via da prendere a destra
seguendola per circa 200 metri. Alla prima sterrata a sinistra si lascia
infatti l'asfalto per raggiungere la Chiesa di S.Giacomo e da qui l'abitato
di Arma, nei pressi del quale si apre la famosa grotta in cui visse l'uomo
preistorico. Ritornati a S.Giacomo si va a destra, si supera un ponticello
e quindi si sale su sterrata fino ad arrivare alla strada asfaltata nei
pressi di un cimitero. Questa va presa a sinistra fino ad arrivare ad
una larga curva a sinistra. Da qui parte, a destra, una bella pista per
Varigotti (indicazioni) pista che, senza possibilità di errore,
riporta alla cittadina turistica.
Tempo |
4 ore |
Dislivello |
580 m |
Cartografia |
Multigraphic 1:25.000 n.103/104 "Alpi
Marittime e Liguri" |
Accesso |
Varigotti è raggiungibile da Genova
e Savona utilizzando la statale n.1 Aurelia in direzione Imperia. |
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