Itinerario
per MTB che sfrutta molte delle belle piste sterrate che percorrono le più
alte pendici dei Monti Pisani. Il percorso non presenta difficoltà,
anche se la lunghezza (circa KM 28) e il dislivello in salita da superare
(circa 1000 m) richiedono un certo impegno fisico.
Da Caprona si seguono le indicazioni per Calci e dopo circa 1 km si va
a sinistra in direzione Asciano. Dopo Gabella si giunge al bivio dove
si gira a destra per Agnano. Poco prima di Agnano si prende a destra la
stradella che inizia a risalire il versante meridionale dei Monti Pisani,
ammantato da grandi boschi di lecci. La pista si porta sotto le pendici
del Monte Faeta ed arriva alla Sella di Campo di Croce, sul crinale dei
Monti Pisani. Al passo s'imbocca la strada a fondo naturale sulla destra
(segnavia bianco/rossi sentiero n.02) che va a tagliare i rocciosi versanti
dello Spuntone di S. Allago per arrivare al Colle di Calci. Ora si prende
la strada asfaltata a destra passando per il Colle di Prato di Calci e
poi tagliando le pendici meridionali del Monte Serra, che offrono grandi
panorami sulla piana dell'Arno.
Si arriva così al Passo Prato Ceragiola, dove s'incontra la strada
asfaltata per Buti. Trascurandola, si imbocca dal lato opposto la larga
sterrata che si mantiene prossima al crinale. Proseguendo sempre sulla
via principale questa poco dopo peggiora le sue condizioni scendendo fino
al Passo Prato a Giovo, un erboso spiazzo con un piccolo laghetto artificiale.
Si continua in piano sulla pista principale fino a Prato all'Acqua e,
dopo aver tagliato i versanti del Sasso della Dolorosa, si arriva al Passo
di Prato Arreto. Dal colle inizia la discesa che si svolge su sassosa
e tecnica linea tagliafuoco, tra alti arbusti di ginestra. Si giunge così
ad incrociare la sterrata per Montemagno. La si prende a destra, ma dopo
300 metri, ad una curva a destra la si lascia per salire diritti su mulattiera.
Duecento metri di salita sono sufficienti per iniziare il pianeggiante
aggiramento del Monte Verruca che termina nei pressi di un largo spiazzo.
Qui si va a destra, imboccando la malandata sterrata che scende verso
Caprona. In breve si raggiungono i terrazzamenti ad olivo che circondano
il colle su cui sorge la Torre di Caprona.
Superata una sbarra si confluisce ora sulla strada per Crespignano che,
presa a sinistra, riporta a Caprona.
|