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Lunigiana

La parte toscana di questo territorio al confine con la Liguria, è l'alta e media Valle del Magra, compresi i centri di Sarzana e Luni, da cui la zona prende il nome.
La Lunigiana è sempre stata area di contatto e di scambio tra le popolazioni celtiche, liguri e della Toscana settentrionale. Durante il medioevo l'assetto del territorio subisce un intenso processo di scomposizione territoriale a causa del frazionamento dei domini feudali locali e degli accorpamenti effettuati dalle potenze limitrofe di allora.
A causa di ciò furono costruiti un numero imprecisato di castelli e borghi murati come segno di controllo territoriale, mentre l'alto numero di Pievi romaniche sta ad indicare la capillare organizzazione religiosa in relazione alla vicina Via Francigena.


Le rovine dell'anfiteatro romano di luni

La cittadina di Luni, antica colonia romana risalente al 177 a C., conserva ancora i resti dell'anfiteatro. Luni era anche dotata di un porto, da tempo interrato, da dove partivano i marmi delle Apuane.
Sopra un colle si erge Fosdinovo, dominato per secoli dai Malaspina, che comprende uno dei castelli meglio conservati d'Italia.
Il centro di Aulla da sempre nodo stradale di primaria importanza, qui si trova La Brunella, fortilizio eretto nel Cinquecento; vi ha sede il Museo di Storia Naturale della Lunigiana che illustra efficacemente i vari ambienti del territorio.
Fivizzano, centro dominato prima dai Malaspina poi dai Medici, dove si trovano la piazza Medicea con una grande fontana.

Infine Pontremoli, cittadina storicamente rilevante, attraversata dal Magra, che ospita nel Castello il Museo Civico Archeologico dove sono esposte le importanti stele della Lunigiana, il cui misterioso significato è ancora da scoprire. Pontremoli ospita dal 1952 una manifestazione letteraria nota a livello internazionale, il "Premio Bancarella".

Le Alpi Apuane furono chiamate così dal Boccaccio per indicare la catena montuosa che dagli Appennini si estende fino alla campagna di Lucca. L'intera catena sorge a ridosso della costa tirrenica e corre quasi parallela al litorale, interessando le province di Massa, Carrara e Lucca.
Le Apuane sono diverse sostanzialmente dalle vette dell'Appennino benché non oltrepassino i duemila metri di altezza non hanno l'andamento rotondeggiante tipico degli Appennini ma l'aspetto tipico delle Alpi con il profilo frastagliato, le forti pendenze e le creste aguzze. Queste Alpi forniscono marmi di vario genere e qualità, ad esempio: lo statuario, l'arabescato, il bardiglio ed il paonazzo.
Il territorio comprende dal 1985 il Parco Naturale delle Apuane che conserva ancora i resti delle antiche cave di marmo, visibili soprattutto nei tre bacini di Torano, Miseglia e Colonnata-Bedizzano.
Un'altra località da ricordare è Azzano sulle pendici del Monte Cavallo dove Michelangelo soggiornò dal 1518 al 1520.

Le tradizioni gastronomiche della zona ci portano all'antico borgo romano di Colonnata, amena cittadina famosa soprattutto per un eccezionale tipico lardo di maiale trattato in maniera molto particolare: viene fatto "maturare" per sei mesi in speciali vasche di marmo, dopo averlo ricoperto con diverse spezie fino a quando, pronto, diventa, soprattutto sul pane caldo, un'eccezionale pietanza. Altra specialità gastronomica di questa zona è la Cecina, una torta salata fatta con farina di ceci impastata con acqua e olio, cotta nel forno dentro una teglia di rame.

Illustrazione di Olga Bruno


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