Abitanti nel 1991: 2.309
Il
territorio del comune di Gaiole in Chianti si estende per 128,99 kmq tra
i monti del Chianti e le colline dell’alta Val d’Arbia. Ebbe
origine nel Medioevo come mercatale dei castelli di Vertine e di Barbischio;
divenne sede di comunità con le riforme leopoldine nel 1774.
Qualche notizia storica della terra di Gaiole si ha a partire dal 1086
in atti di donazione o di livello per lo più relativi alla vicina
badia di Coltibuono; ma forse è solo dalla fine del XII
secolo che sulla via che dal Valdarno porta nel Chianti inizia a svilupparsi
il villaggio di Gaiole come punto di riferimento e di luogo di scambio
dei vicini castelli: e come mercato viene ricordata già in
un documento del 1215.
Con la costituzione,
a metà del XIII secolo, della Lega del Chianti da parte
di Firenze, Gaiole si affermò come capoluogo di uno dei terzieri
(gli altri erano Castellina e Radda), rappresentando dalla metà
del Quattrocento fino alla conquista fiorentina del territorio senese
una base militare di rilievo per Firenze.
Nel territorio di Gaiole rimangono imponenti castelli di origine
molto antica: Brolio, possesso dei Firidolfi-Ricasoli fin dal XII
secolo, completamente ricostruito nel 1564; Montegrossoli, conquistato
da Firenze nel 1172, luogo ambito per la sua posizione strategica sul
crinale tra Valdarno e Chianti, del quale restano oggi solo suggestive
rovine; Meleto, anch’esso un tempo possesso dei Firidolfi;
e inoltre la nota badia di Coltibuono, uno dei più importanti
centri vallombrosani della regione, fondata nell’XI secolo e divenuta
fattoria di proprietà privata nel 1810.
Da vedere: Vertine, borgo medievale a pianta ovale
racchiuso da mura di cui rimangono alcuni tratti.
S. Maria a Spaltenna, poco fuori dall’abitato si trova
questa pieve romanica del secolo XII. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e
Giuridici
Fotografia di Sandro Santioli |