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Altopascio

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Abitanti nel 1991: 9.976

Il territorio di Altopascio si estende per 28,70 kmq, sulla bassa soglia che mette in comunicazione la Valdinievole con la pianura ad est di Lucca, tra le estreme propaggini dell'Appennino pistoiese e le colline delle Cerbaie. Costituitosi nel 1881 con le frazioni di Altopascio, Spianate e Marginone, staccate dal comune di Montecarlo, ha raggiunto l'assetto attuale nel 1925, quando aggregò la frazione di Badia Pozzeveri, già di Capannori.

Il castello, ricordato per la prima volta nel 952, fu in epoca medievale centro di irradiazione dell'ordine degli Ospedalieri, detti appunto Cavalieri di Altopascio, che qui fondarono un ospizio - citato per la prima volta nel 1084 - con la funzione di soccorrere e ospitare i viandanti e i pellegrini che transitavano sulla via Francigena. L'ordine, che conobbe momenti di grande floridezza soprattutto fra XII e XIII secolo, tanto da contare dipendenze anche all'estero, cominciò a declinare nel Trecento e nel 1472 il pontefice Sisto IV concesse alla famiglia fiorentina dei Capponi il giuspatronato dell'ospedale; ma nel 1544 Cosimo I dei Medici lo rivendicò a sé e ne destinò gli immensi beni all'ordine cavalleresco di Santo Stefano, recentemente costituito a difesa della cristianità contro i Turchi. Altopascio fu possesso della repubblica lucchese fino al 1338, quando passò, con gran parte della Valdinievole, a Firenze. Nel 1363 fu assediata e data alle fiamme dai pisani. Sul suo territorio si svolse la storica battaglia che, nel 1325, vide la sconfitta dei fiorentini a opera delle milizie lucchesi di Castruccio Castracani degli Antelminelli.

Da vedere:
Il Piaggione, complesso di silos fatto erigere nel 1774 da Pietro Leopoldo. Vi hanno sede la Biblioteca comunale e il Centro di documentazione sulla vita materiale dell’antica comunità.
S. Jacopo Maggiore, ricostruita nel 1827 su di una precedente chiesa del XII secolo. Attigua l’imponente torre campanaria merlata del 1280 che conserva la campana detta “la smarrita” in quanto veniva fatta suonare all’imbrunire per orientare coloro che si trovavano nei boschi circostanti l’abitato.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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