Abitanti nel 1991: 6.210
Il
territorio del comune di Asciano si estende per 215,51 kmq sulle colline
dell’alta valle del fiume Ombrone. Ebbe origine come feudo medievale
e fu quindi sede di vicariato; fu eretta in comunità nel 1777.
Il rinvenimento di una necropoli etrusca nella zona testimonia
che essa era abitata fin dai tempi più antichi. Della vita in epoca
romana resta invece nell’abitato un grande frammento di pavimento
a mosaico. La prima notizia di Asciano medievale è dell’inizio
dell’VIII secolo e riguarda la contesa tra i vescovi di Siena
e di Arezzo
per il possesso di alcune chiese tra cui la pieve di Asciano; nel IX secolo
il castello era feudo dei conti Cacciaconti che proprio da Assianum,
il centro più importante, presero il nome di Scialenghi e sotto
la loro signoria si mantenne sino alla fine del XII secolo, quando passò
sotto il dominio di Siena che ne fece sede di vicariato.
La sua
importanza economica e strategica lo rese bersaglio dell’ostilità
dei fiorentini, che nel 1234 lo devastarono; entrato sotto la signoria
dei Tolomei nel corso del XIII secolo, Asciano tornò a metà
del Trecento sotto il diretto controllo senese fino al 1554 quando
insieme a Siena entrò a far parte dello stato mediceo. Sul
suo territorio sorge l’abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore,
fondata nel 1313 da Bernardo Tolomei, che fu centro religioso, ma
anche culturale ed economico, di notevole importanza, particolarmente
nel Rinascimento.
Da vedere:
Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, fuori dall’abitato
di circa 2 km, si trova la chiesa del monastero fondato nel 1300 dai
Benedettini Olivetani. Interessante il Coro intagliato e intarsiato
da fra’ Giovanni da Verona. Nella Biblioteca del monastero sono
conservati 40.000 volumi preziosi. La Farmacia contiene una importante
raccolta di vasi del XVII secolo. Torre civica, elegante costruzione
merlata di impianto medievale, in parte rifatta successivamente.
Museo civico archeologico, nel quale sono raccolti i reperti
provenienti dagli scavi della necropoli di Poggio Pinci. S.
Agata, basilica romanica in travertino, fu fondata nell’XI
secolo. L’interno ad una navata conserva preziose opere d’arte.
S. Francesco, chiesa gotica del XIII secolo, faceva parte del
complesso monastico francescano ora scomparso. L’interno completamente
restaurato, conserva preziose opere d’arte, tra le quali una
pala robbiana del 1500. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e
Giuridici
Fotografia di Sandro Santioli |