Abitanti
nel 1991: 2.793
Il
territorio comunale è situato in Val di Cecina, sulle estreme propaggini
delle Colline Metallifere; comprende una parte collinare e una
parte della pianura litoranea, e ha una superficie di 65,55 kmq. Ha raggiunto
l'attuale estensione quando gli fu staccata la frazione di Cecina, costituitasi
in comune autonomo.
Castello medievale, proprietà prima dell'abbazia di Santa
Maria in Vico Masio (o Mansio), poi della Cattedrale di Lucca, intorno
al XII secolo divenne possesso signorile dei conti della Gherardesca,
che lo fortificarono, e, quando il comune di Pisa vi affermò
la propria giurisdizione, ne ottennero il vicariato. Capoluogo di
comunità fin dal XIII secolo, Bibbona ebbe maggiore autonomia delle
altre comunità della Val di Cecina, al punto che nel 1345
ebbe la forza di ribellarsi ai rappresentanti locali del potere
pisano. Sottoposta nel 1371 a un duro assedio da parte delle
truppe del mercenario John Hakwood, rimase comunque sotto il dominio politico
della repubblica tirrenica fino al 1406, anno in cui fu incorporata
nello stato fiorentino. Ha seguito le vicende della Toscana
passando sotto la dominazione francese nel 1801. Nel 1815 fu riannessa
al granducato, del quale fece parte fino all'unità d'Italia.
Da vedere: Palazzo Gardini, imponente costruzione
settecentesca, è stata esternamente decorata da Luigi Ademollo.
S. Maria della Pietà, chiesa eretta alla fine del 1400. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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