Abitanti nel 1991: 1.071
Il
territorio del comune di Caprese Michelangelo, nella Val Tiberina, si
estende per 66,75 kmq, occupando l'alto bacino del torrente Singerna,
affluente di destra del Tevere, e un'ampia conca montana, chiusa a ovest
dalle pendici boscose dell'Alpe di Catenaia. Centro feudale, quindi podesteria,
divenne comunità nel 1776.
Il primo documento che ricorda Caprese risale al 967 ed è
la concessione a titolo di feudo fatta da Ottone I a un suo Vassallo,
Goffredo di Ildebrando, di un ampio territo rio (la cosiddetta Massa Verona)
comprendente anche Caprese. Appartenne quindi ai signori di Galbino, sotto
la protezione dell'abbazia di Camaldoli, che nel corso del XII
secolo acquistò più estese giurisdizioni sul castello, con
il consenso dei dinasti locali e degli imperatori Federico I e Arrigo
VI. Ma Verso il 1260 gli interessi dei feudatari locali si scontrarono
con quelli dei Guidi di Romena, i quali da quel momento dominarono
di fatto su Caprese fino al 1323, quando la rocca venne assediata e sottomessa
da Guido Tarlati, vescovo di Arezzo;
ai Tarlati rimase fino al 1363, anno in cui Caprese cadde sotto il dominio
dei perugini, che la detennero fino al 1384, quando venne definitivamente
in possesso della repubblica fiorentina, che ne fece sede di una podesteria
(comprendente anche Chiusi della Verna). Caprese ha dato i natali a
Michelangelo Buonarroti (1475-1564), e in tempi recenti per onorarne
la memoria ha aggiunto il nome dell'artista al proprio toponimo.
Da vedere:
Il Castello, costruzione trecentesca, i cui resti recentemente
restaurati danno vita al museo che ospita calchi delle opere di Michelangelo
e sculture di artisti moderni.
La casa del Podestà, casa natale di Michelangelo, edificio
trecentesco con stemmi sulla facciata. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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