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Manciano

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Abitanti nel 1991: 7.145

Manciano si estende per 372,03 kmq in una zona collinosa situata tra le Valli dell'Albegna e del Fiora. Castello posto sotto la signoria degli Aldobrandeschi e degli Orsini nel Medioevo, fu sede di vicariato in epoca moderna. Ha subito vari mutamenti dei suoi confini, che inglobavano fino al 1843 anche Capalbio. Nel 1928 ha incorporato le frazioni di Catabbio e San Martino, staccate dal comune di Sorano; dal 1963 Catabbio è stata assegnata al territorio del nuovo comune di Semproniano.

La prima menzione del castello di Manciano si trova nel privilegio emanato nel 1188 da papa Clemente III in favore della chiesa di Sovana. In quell'epoca risultava già sottoposto al dominio degli Aldobrandeschi e nel 1274, con l'atto di divisione della contea aldobrandesca, fu assegnato al ramo dei conti di Sovana. Agli inizi del Trecento fu occupato dagli orvietani e, successivamente, venne acquisito al dominio dei Baschi, signori del vicino castello di Montemerano. Tra il 1331 e il 1332 il comune di Orvieto riuscì nuovamente a far valere su Mandano la propria sovranità, pur riconoscendo, con un patto stipulato nel 1335, larghe autonomie ai suoi abitanti; ma in quello stesso periodo vi si affermò la signoria degli Orsini, che avrebbero successivamente inserito il castello nella contea di Pitigliano. Conquistato nel 1416 dai senesi, che vi eseguirono opere di fortificazione, restò in seguito legato alle sorti della repubblica di Siena. Di rilievo storico sono anche le frazioni di Marsiliana e Montemerano, già possedimenti signorili della famiglia Baschi, e soprattutto quella di Saturnia, sede di un importante insediamento etrusco e romano: appartenuta fino al Trecento agli Aldobrandeschi, che la contesero a lungo con Orvieto, fu dominata in seguito dai Baschi, dagli Orsini e, a partire dal 1410, dai senesi. Nel periodo giolittiano si sviluppò nel comune di Manciano una forte organizzazione contadina, la cosiddetta «Lega miglioramento campagnoli», che portò tra l'altro all'occupazione delle terre della vasta tenuta della Marsiliana (1904). Teatro di intensa attività partigiana durante la Resistenza, fu il primo centro in Toscana ad essere liberato, il 12 giugno 1944. A Manciano è nato il pittore Pietro Aldi (1852-1888).

Da vedere:
Saturnia, nota in tutto il mondo per le sue acque termali.

 

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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