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Marciano della Chiana

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Abitanti nel 1991: 2.041

Il territorio comunale di Marciano della Chiana si estende per kmq 23,74 su modeste ondulazioni collinari, ricche di coltivazioni, tra il Canale Maestro della Chiana a est e il torrente Esse a sud-ovest. Fu una corte fortificata e divenne sede di comunità nel 1775.

Marciano, come conferma il ritrovamento di una tomba ipogea avvenuto nel 1830, fu un centro etrusco quasi certamente gravitante sulla lucumonia di Chiusi, poi una colonia romana. Ricordato nell'XI secolo come corte fortificata, nel 1181 fu donato al capitolo della cattedrale di Arezzo e ad esso confermato dieci anni dopo da un privilegio di Arrigo VI; successivamente ne divennero signori i Tarlati che mantennero il possesso di Marciano fino al 1384 quando Arezzo e il suo contado furono acquistati dalla repubblica fiorentina; in questa occasione i marcianesi si resero protagonisti di un'insolita, anche se debole, forma di resistenza alla conquista fiorentina che però valse loro onorevoli condizioni di resa e la conservazione della loro giurisdizione civile. Aggregato alla podesteria di Foiano nel 1417, quale castello di frontiera venne particolarmente fortificato durante il XV secolo; nel 1439 subì l'assalto del capitano di ventura Bernardino della Carda che se ne impadronì per breve tempo e nel 1554 nei suoi dintorni sul colle di Scannagallo si svolse la battaglia, decisiva per le sorti della repubblica di Siena, tra l'esercito mediceo-spagnolo e quello franco-senese: a ricordo dell'evento Cosimo I fece erigere sul luogo un tempio, opera di Bartolomeo Ammannati, intitolato a Santa Vittoria.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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