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Vicchio

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Abitanti nel 1991: 6.271

Il territorio del comune di Vicchio si estende per 138,89 kmq tra collina e montagna in Val di Sieve nel Mugello centrale. Podesteria medievale, ha raggiunto l'attuale assetto territoriale nel 1893 quando gli furono staccate le frazioni di Celle e Villa, aggregate al comune di Dicomano.

L'edificazione delle mura castellane di Vicchio, che ne segnano l'ufficiale origine, risalgono al 1324. Esse, costruite per volontà della repubblica fiorentina che su quei colli e su quei monti aveva da circa mezzo secolo combattuto contro gli antichi signori del territorio, i conti Guidi, cingevano un piccolo gruppo di case sorte negli anni precedenti per mano di coloro che avevano abbandonato i diroccati castelli e le corti feudali di Ampinana, Gattaia, Filiccione, Montesassi. La popolazione della nuova terra aumentò nel corso del XIV secolo, con il definitivo assoggettamento del conte Guido da Battifolle, e acquistò importanza dopo che nel 1477 ricevette da Firenze la concessione di potervi tenere un mercato settimanale. Nel 1529 il castello oppose un'epica resistenza alle truppe di Filiberto d'Orange e del papa Clemente VII, che, malgrado la maggiore quantità di mezzi, dovettero aspettare più di quattro mesi e subire nel frattempo numerosi scacchi prima che il capitano che lo difendeva, Filippo Parenti, non ritenesse opportuno ritirarsi a Marradi. Gravemente danneggiato da un terremoto nel 1798, un altro rovinoso ne dovette subire nel 1919. La tradizione vuole che nei pressi di Vespignano sia nato Giotto (1267 ?-1337); e di Vicchio fu anche il Beato Angelico (1395-1455). Nel corso della seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiato e rastrellamenti ed eccidi compirono le truppe naziste nel corso del 1944.

Da vedere:
Museo Beato Angelico, che non conserva opere d’arte dell’artista da cui prende il nome, ma è una raccolta di arte sacra con oggetti provenienti dalle chiese del territorio.
Piazza Giotto, di forma quadrata, sulla quale si affacciano l’antico Palazzo pretorio e la parrocchiale di S. Giovanni Battista.
Casa natale di Giotto a Vespignano, che ospita una raccolta di documenti e testimonianze sulla vita dell’artista.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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