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fortezza fu costruita per volere di Ferdinando I, in difesa sia
della città che di Palazzo Pitti, sua residenza.
Ne fu architetto il Buontalenti, il quale disegnò anche il
Palazzetto da abitazione, che per la sua essenziale eleganza può
anche essere indicato come villa, dove nel 1600 abitò anche
il Granduca a causa dell'epidemia di peste che infierì sulla
città.
Dagli spalti della Fortezza si gode un vastissimo panorama di Firenze
e delle colline a sud. Da nessun altro punto così vicino
alla città si ha una vista tanto completa.
Fino al 1951 ne fu vietato l'ingresso, ma dopo un perfetto restauro
fu aperta al pubblico sia come luogo d'interesse turistico, sia
come sede di speciali mostre d'arte.
Inizialmente fu Forte di Santa Maria, ma i fiorentini preferirono
chiamarlo Forte Belvedere.
Fatto originale per una fortezza, da quando esiste, il Forte Belvedere,
non ha mai ricevuto colpi, né mai ha dovuto bombardare.
Per un periodo allo scoccare di mezzogiorno, ogni giorno dal Forte
partiva una cannonata
per i fiorentini era "il cannone
delle pastasciutte".
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