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1536 il Duca Alessandro de' Medici acquistò i terreni delle
Cascine per trasformarli in possedimento agricolo e comoda tenuta
di caccia, a poca distanza dalle dimore fiorentine.
A protezione della tenuta, che correva lungo l'Arno, il Buontalenti
costruì opere di arginatura, viste le frequenti piene del
fiume.
Nel 1776 il Granduca Lorenese Pietro Leopoldo decise la trasformazione
della tenuta granducale in Parco Pubblico, affidandone il progetto
a Giuseppe Manetti. Alla fine del Settecento l'opera fu compiuta,
con l'aggiunta delle "Pavoniere", il viale centrale e
la ghiacciaia a forma di piramide, la fonte di Narciso e il piccolo
Casino.
Questo parco da allora è sempre stato molto usato dai fiorentini,
sia per passeggiate festive che come teatro all'aperto per concerti
e spazio per feste di partito.
Purtroppo è anche luogo di "lavoro notturno" per
prostitute e travestiti.
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