Ha
la tipica forma del salame, legato insieme alle due estremità,
di lunghezza variabile fra i 20 e i 25 cm e peso di circa 1 kg. È
rosso scuro e ha uno spiccato profumo di cannella.
Il sangue di maiale viene impastato insieme a cubetti di grasso, mollica
di pane bagnata in sangue o acqua, spezie, sale, pepe e cannella. L’impasto
viene insaccato in budello di maiale (intestino tenue) e legato alle 2
estremità a forma di U. Il prodotto viene poi cotto in acqua (il
budello viene bucato per evitare che si formino bolle d’aria), fatto
asciugare e raffreddare. Si confeziona da ottobre a febbraio.
Il prodotto deve la sua tradizionalità alla tecnica di trasformazione
e all’abbinamento tipico di ingredienti e spezie. Si consuma cotto,
tagliato a fette.
Un salumificio di Roccastrada, in provincia di Grosseto, produce il sanguinaccio
da ottobre ad aprile: la quantità annua è di circa 42-43
quintali, ma va a diminuire per la mancanza, probabilmente, di un’adeguata
promozione.La vendita avviene sia in zona, direttamente a privati, sia
nel resto della Toscana e dell’Italia grazie a grossisti e distributori
non locali.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce in provincia di Grosseto e, con
leggere varianti, in tutta la Toscana. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Utensili da cucina
• Cella frigorifera
• Locale di lavorazione
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