Fra
le lavorazioni tipiche del Mugello va subito ricordata la produzione dei
"ferri taglienti" di Scarperia.
Scarperia è un pezzo di Firenze fra le colline e i gioghi;
ancora oggi ospita in alcune vie del centro storico antiche botteghe
e laboratori di coltellinai. Recentemente questa raffinata e rinomata
produzione ha vissuto un ammodernamento nelle antiche tecniche di lavorazione,
ma ancora permangono botteghe che gelosamente conservano i vecchi attrezzi
e alcuni pezzi di pregio della secolare produzione.
La tradizione dei coltellinai a Scarperia, è vecchia di almeno
cinque secoli . Alle origini, questi artigiani erano in realtà
gli armaioli di una regione molto vasta.
Durante i secoli si sono susseguiti periodi di importante crescita a
crolli repentini, punte di massima produzione ad altri periodi con assestamento
su livelli
di minima, ma costante è rimasta l'alta qualità delle lavorazioni.
Fin dal 1538 la necessità di porre ordine nella categoria portò
alla redazione dello "Statuto dei coltellinai"; con questo documento
si organizzarono gli artigiani del ferro in una sorta di ordine professionale
delle rigide regole di comportamento a garanzia della qualità
dei prodotti.
Proprio in quegli anni si istituiscono a Firenze i marchi di fabbrica
anche per le arti che fanno capo a questo ordine, come i "corazzai",
i "chiavaioli" i "ferraioli", i "calderai",
i "fabbri"; dai sigilli apposti, si può vedere
quanto siano stati numerosi i mugellani e gli scarperiesi fra gli artigiani
che hanno operato nei secoli fra il XIV e XVII.
Fotografia di Kee-Ho Casati
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