Tordi arrosto con "la salvia'n culo" |
- A) 8 tordi belli grassi, già pronti per la cottura
- B) Un frullato denso di:
5-6 spicchi di aglio
10 bacche di ginepro
le foglioline di 2 grossi rametti di rosmarino, e quelle di 2 grosse
ciocche di salvia
10-12 olive fresche denocciolate
un pizzico di sale
4 cucchiai di olio di oliva
- 4 cucchiai di olio di oliva
- 6 cucchiai di olio di arachide
- 8 grosse foglie di salvia
- sale e pepe
- spezie
- 1/4 di vino bianco
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Mescolare bene 4 cucchiai di sale fino, 1 di pepe, e 1/2 di
spezie fino a rendere il tutto una miscela omogenea.
Nel tritatutto a lame, mettere tutto quanto al punto B) e frullare fino
a che il tutto non sia diventato una purea piuttosto densa.
Prendere i tordi e salarli-peparli in maniera molto uniforme sia fuori che
dentro, aiutandosi con le dita.
Poi spalmarli altrettanto uniformemente dentro e fuori alla stessa maniera
di prima con abbondante frullato di aromi.
Infine mettere nel buzzo di ognuno una grossa foglia di salvia (la salvia
"in culo"), poi adagiarli in una zuppieretta, irrorarli con l'olio
di oliva, coprirli con una pellicola e metterli in frigo una notte ad insaporirsi.
Riprenderli il giorno seguente e sistemarli, senza soprammetterli, in una
teglietta da forno, badando di unire tutto il sughetto che si sarà
formato, con l'olio, nella zuppieretta durante la notte.
Irrorarli con l'olio di arachide, coprirli con carta stagnola, metterli
in forno a 200gr per 20' ca. Al tempo togliere la stagnola di sopra, irrorarli
con il vino, rigirarli e mescolarli un po', far evaporare 5', quindi spengere
il fuoco del forno, ma lasciare qualche altro minuto i tordi a crogiolare
pian piano per meglio uniformare il grado di cottura fra interno ed esterno.
Sfornare e mandare in tavola, accompagnare con insalatine miste di campo,
che sebbene ancora in stagione prematura, alcune almeno, restano il miglior
contorno, condite con olio e aceto di quelli "veri", che si possa
desiderare con questo tipo di arrosto. |
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