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Legume piccolo di colore chiaro, dopo la cottura si presenta tenero e
saporito.
È un fagiolo di grande qualità dal punto di vista organolettico:
presenta infatti una polpa burrosa ed una buccia finissima, facile da
cuocere, tanto da essere assai apprezzato per la sua notevole digeribilità.
La coltivazione avviene su terreni vulcanici tipici dell’area
dei tufi caratterizzati da una forte componente di potassio totale e assimilabile,
una totale assenza di fosforo, un pH sub acido (6,5-5,5), una granulometria
ottimale, una dotazione media di sostanze organiche (2%-3%) ed una totale
assenza di calcio nelle sue formazioni sia di idrossido che di carbonato.
Il fagiolo ciavattone si chiama così per la caratteristica forma
schiacciata. Le sue particolari caratteristiche organolettiche e nutrizionali,
oltre alla cultivar, sono dovute alle condizioni climatiche e alla composizione
dei suoli in cui cresce.
Il ciavattone di Sorano è una antica varietà la cui coltivazione
è rimasta in mano solo a pochi appassionati che ne custodiscono
gelosamente il seme. Essendo una produzione per lo più hobbistica
e, quindi, destinata all’autoconsumo, non è possibile stimarne
il quantitativo prodotto.Alcuni tentativi di recupero di questa e di altre
varietà di fagioli tipici del grossetano hanno avuto scarsa efficacia
per motivi di carattere economico.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce nel comune di Sorano, provincia
di Grosseto. |
Produzione in atto |
A rischio. |
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