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Appartiene alla specie Vigna unguiculata. I baccelli, di colore verde
opaco, mediamente filamentosi, non curvi e fini, raggiungono i 20 cm di
lunghezza e sono larghi 5 mm. Sulla pianta crescono attaccati apicalmente
a gruppetti di 3-4. I fiori sono bianchi tendenti al violaceo; è
consumato dappertutto come fagiolino fresco, ma viene utilizzato anche
secco.Alcuni semi sono marroncini tendenti al chiaro, altri tendono al
ruggine con una macchia scura nell’ilo.
Si semina da fine aprile a fine luglio (il periodo migliore è
fine maggio). In passato veniva seminato dopo la raccolta del grano. Normalmente
la distanza tra le file è di 70 cm e di 2-3 cm sulla fila.Preferisce
i terreni sciolti e non ama i ristagni idrici, raramente deve essere irrigato.
La raccolta avviene da fine luglio a scalare e può arrivare fino
a ottobre. I semi vengono prelevati secchi dai palchi più bassi
del legume e vengono lasciati ulteriormente seccare al sole per conservarli
sotto vetro al fresco.
Se il fagiolo viene consumato fresco è chiamato "fagiolo
cornetto" per la caratteristica distribuzione dei fagiolini sullo
stelo, quando invece viene consumato secco è detto "gentile"
per la sua ottima digeribilità.Proverbio: "Chi vuole un bel
fagiolo gentile, primo di maggio o ultimo di aprile".
Vengono prodotti circa 100 quintali di fagioli dall’occhio da
una cinquantina di aziende situate nel Pratomagno, nel Valdarno aretino
e fiorentino, nel Casentino e nella Valtiberina. Viene prodotto prevalentemente
per il consumo familiare e per ristretti circuiti commerciali.
Territorio interessato alla produzione |
Valdarno fiorentino e aretino, province
di Arezzo e Firenze. |
Produzione in atto |
Attiva. |
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