La mela binotto si raccoglie da piante spontanee della zona; è
piccola e tonda, il colore della buccia è rosso intenso. Il sapore
e il profumo ricordano quelli della rosa; la pasta è morbida e
di colore giallo-rosa.
La mela binotto si raccoglie da piante che crescono spontanee nei prati
montani; per questo non si esegue generalmente alcun intervento colturale,
provvedendo soltanto allo sfalcio dell’erba al momento della raccolta.
La qualità e la tradizionalità del prodotto sono date dalla
particolarità della cultivar che cresce spontaneamente nei prati
montani della Lunigiana e della provincia di Massa-Carrara, nonché
dalla originalità del gusto e del profumo che ricordano quello
della rosa. La pezzatura è molto più piccola rispetto ad
altre mele perché è un prodotto spontaneo al quale non vengono
dati né concimi, né fertilizzanti di alcun tipo. In genere
viene consumata fresca, ma può essere usata anche per fare dolci.
La pianta di mela binotto accompagna normalmente quella di mela rotella
e viene utilizzata dai coltivatori come pianta impollinatrice. La produzione,
hobbistica, non è costante e difficilmente quantificabile.
Territorio interessato alla produzione
Lunigiana e provincia di Massa-Carrara.
Produzione in atto
Attiva.
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