Questo piatto, di uso più familiare che il collo di papero,
era tradizione servirlo per il Giovedì Grasso a San Godenzo, ma
era un piatto comune nel Mugello.
Frattaglie di polli (fegatini, cipolla) rosolati e tritati con la mezzaluna
un uovo pane inzuppato nel latte battuto di aglio, prezzemolo pepe noce
moscata.
Preparare l'impasto e riempire il collo del pollo al quale sia stato
tolto l'osso; va cucito poi il fondo e legato il becco.
Lessare nel brodo con gli odori e servire affettato con contorno di sott'oli
e sottaceti.
Testo di Tebaldo Lorini
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