Questo piatto era così chiamato perché faceva molto rumore
e poca sostanza. Si utilizzava il cuore e il polmone del manzo, era un
piatto poverissimo usato a Barberino.
Si prepara uno spezzatino di polmone e di cuore, si fanno rosolare in
un soffritto di aglio e salvia, sedano e carota, al quale si aggiunge
poi la conserva di pomodoro sciolta in un bicchiere d'acqua, finché
si porta il tutto a completa cottura.
Testo di Tebaldo Lorini
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