Fare una sfoglia con farina e uova a piacere di spessore di circa i
mm, non troppo asciutta. A mano strappare (da qui il nome) dalla sfoglia
delle strisce della larghezza delle tagliatelle e cuocerle in acqua salata.
A parte si è fatto soffriggere della mollica di pane casalingo
sbriciolata insaporita con un battuto di aglio, sale e pepe.
Condire gli strapponi con questa salsa e abbondante pecorino grattugiato.
Testo di Tebaldo Lorini
Fotografia di Kee-Ho Casati