Abitanti
nel 1991: 4.376
Il
territorio del comune di Castel del Piano si estende per 67,79 kmq sulle
pendici occidentali del Monte Amiata. Castello medievale, poi sede
di podesteria in età moderna, ha raggiunto l'attuale estensione
dopo il distacco di Seggiano nel 1920 e l'aggiunta, nel 1956, della
frazione di Montenero, appartenuta al comune di Cinigiano.
Castel del Piano ha origini antichissime: negli scavi di farina
fossile di cui abbonda il suo territorio sono stati trovati materiali
riferibili al paleolitico, al neolitico e alla civiltà appenninica.
La prima documentazione scritta risale comunque all'alto Medioevo:
con ogni probabilità è il casale Plana nominato in carte
dell'abbazia del Monte Amiata fin dall'890. Divenuto in seguito
uno degli innumerevoli castelli di proprietà degli Aldobrandeschi,
fu assegnato nel 1274 al ramo dei conti di Santa Fiora. Nel 1331 fu
da costoro alienato, per 8.000 fiorini, alla repubblica di Siena,
a conclusione dell'impresa vittoriosa condotta dal podestà senese
Guidoriccio da Fogliano contro le roccaforti aldobrandesche. Dal 1557,
caduta la repubblica senese con la resa di Montalcino, entrò
a far parte del dominio di Cosimo I dei Medici. Notevole rilievo storico
hanno anche le frazioni di Montegiovi, già possesso signorile dei
Buonsignori e dei Salimbeni, nonché Montenero, conteso fin dall'XI
secolo tra l'abbazia di San Salvatore e i conti Aldobrandeschi. Durante
la lotta di Liberazione sorse a Castel del Piano, ancor prima che a Grosseto,
un CLN che esercitò per qualche tempo funzioni provinciali. Nella
zona operò la formazione «Alta Amiata».
Da vedere:
Ss. Niccolò e Lucia, prepositurale arricchita di dipinti
dei Nasini e di Manetti. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |