Abitanti nel 1991: 12.731
Il
territorio di Seravezza, nella Versilia, si estende per 39,37 kmq, ai
piedi di un contrafforte del versante tirrenico delle Alpi Apuane. Il
centro è situato alla confluenza del Serra e del Vezza, che formano
il fiume Versilia.
Seravezza, denominata Sala Vetitia in documenti del X secolo,
Sala Vecchia negli Annali lucchesi di Tolomeo, e Seravetitia in alcune
carte del 1368 e del 1375, fu originariamente dominio dei signori di
Corvaia e di Vallecchia, per investitura dell'imperatore Federico
II. Distrutta nel 1269 dalle milizie lucchesi, fu riunita con il
suo territorio alla vicaria di Pietrasanta. Devastata più tardi
dalle soldatesche fiorentine, capitanate da Rinaldo degli Albizzi e Astorre
Gianni (1429), dal 1430 Seravezza venne governata dai genovesi,
che avevano ricevuto in pegno dai lucchesi le fortezze di Pietrasanta
e di Motrone con tutto il loro distretto. Venuta in potere di Firenze
nel 1484 e quindi, nel 1496, di Carlo VIII, al quale Venne consegnata
con Pietrasanta da Piero dei Medici, la cittadina fu venduta ai lucchesi
nel 1498. Questi ultimi la tennero sino al 1513, quando un lodo di
Leone X assegnò Seravezza allo stato mediceo. Durante
l'occupazione nazista, la popolazione del comune soffrì
atroci rappresaglie a opera di alcuni reparti di SS che
avevano stabilito il proprio quartier generale nella villa Henraux, passaggio
obbligato per quanti scendono o risalgono l'alta Versilia. Da lì,
infatti, i tedeschi procedettero alla sistematica distruzione delle frazioni
di Ripa, di Corvaia, del rione della Fucina e del Monte Altissimo in Seravezza,
catturando e seviziando numerosi civili, poi barbaramente uccisi. Il paese
ha dato i natali allo scrittore Enrico Pea (18811958).
Da vedere: Palazzo Mediceo, costruzione del 1555
di Bartolomeo Ammannati, voluta da Cosimo I come dimora estiva. Oggi
sede museale. SS. Annunziata, chiesa eretta nel 1400 ma
rifatta dopo la seconda guerra mondiale. Sotto il portico della facciata
si trova un prezioso bassorilievo raffigurante una Madonna col Bambino. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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