La
mela stayman aretina ha una forma tonda, leggermente schiacciata, di colore
rosso con venature verdi. Ha un sapore agrodolce, quasi "frizzante"
ed una buona consistenza, si presenta croccante e succosa al morso, quasi
si scioglie in bocca. La pezzatura è medio-grossa.
Le piantine innestate vengono acquistate da vivai della zona; dopo una
ordinaria preparazione del terreno la messa a dimora avviene con sesti
di impianto di 3,5 m x 1,5 m. Gli impianti si trovano a circa 200-250
m s.l.m. Le lavorazioni del terreno sono quelle standard, la concimazione
è minima e gli apporti idrici sono costanti per evitare le spaccature
della polpa. La raccolta, in ottobre, avviene manualmente e la conservazione
avviene in celle ad atomosfera controllata (ultra low oxigen).
La mela stayman fu introdotta nella provincia di Arezzo negli anni Trenta;
per le particolari condizioni climatiche e pedologiche si distingue nettamente
dalla stayman dell’Alto Adige e dell’Emilia Romagna, si presenta
infatti più succosa e croccante e si conserva più a lungo.
Le aziende che nella Val di Chiana producono la mela stayman sono una
trentina, però sono circa 10 quelle la cui produzione supera i
500 quintali all'anno; la quantità annua prodotta è intorno
ai 12-15.000 quintali, ma è previsto un raddoppiamento della produzione
per la presenza di nuovi impianti che nell'arco di 4-5 anni entreranno
in produzione. Il bacino di consumo è prevalentemente toscano anche
se una piccola parte viene destinata all'Emilia Romagna; il prodotto è
commercializzato prevalentemente tramite i mercati ortofrutticoli delle
maggiori città e la grande distribuzione.
Territorio interessato alla produzione |
Valdarno aretino, provincia di Arezzo.
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Produzione in atto |
Attiva. |
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