I pici sono una sorta di spaghetti fatti a mano e pertanto molto grossolani
ed irregolari. Si consumano come primo piatto, in genere con sugo di carne.
- Impasto a mano con farina di grano duro, acqua, uova (una per ogni
mezzo chilo di farina) e sale
- Formazione di strisce cilindriche irregolari
- Stesura dei pici su un panno di stoffa ed un po’ di farina
spolverata sopra
- Cottura in acqua bollente per 2 minuti
I
pici una volta erano fatti senza uova, solo con farina ed acqua: erano
il tipico piatto povero dei contadini. Oggi sono state aggiunte le uova
nell’impasto. La loro forma e i sistemi di lavorazione li rendono
originali. Si consumano come primo piatto conditi con ragù, oppure
al pomodoro con aglio (pici all’aglione), olio e peperoncino o con
il sugo di anatra.
I pici sono prodotti da molti dei 20 pastifici della provincia di Siena
e sono presenti anche in quella di Grosseto con il nome di "pinci".
Si stima una produzione media annua di circa 500-1000 quintali l’anno
e considerando l’ultimo triennio si può osservare una crescita
della produzione. La vendita avviene prevalentemente presso il pastificio
tramite vendita diretta del prodotto sfuso, ma ci sono alcune aziende
che provvedono al confezionamento e alla vendita in ambito regionale.
Territorio interessato alla produzione |
Siena e provincia. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Cucina o locali di lavorazione
• Utensili da cucina |
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