Oggi
con il restauro di tante coloniche e antiche dimore storiche si attribuisce
un maggior valore alle cose del passato ed il ferro battuto sta ritornando
come prezioso elemento di arredo: cancelli e recinzioni, infissi, scale,
tavolini e portafiori.
Oltre al ferro ebbe grande importanza nelle arti anche il bronzo
e la tecnica della fusione dei metalli.
A Firenze la ricerca per una fusione perfetta iniziò già
nel Medioevo e continuò sino all'800: lo scopo era quello della
produzione di sculture in bronzo evitando il più possibile
una rielaborazione a freddo da parte dell'artista.
Clemente Papi nella seconda metà dell'800 raggiunse nella sua
fonderia artistica il più elevato livello di maestria fusoria.
Le tecniche della fusione artistica non sono sostanzialmente mutate
dal tempo del Papi; nonostante gli sviluppi tecnologici si seguono
tuttora i metodi della fusione a cera perduta. La sola differenza rispetto
al passato consiste nella introduzione di materiali nuovi per la formatura
del negativo del modello, quali la gelatina e le rese siliconiche invece
del gesso.
Fotografia di Kee-Ho Casati
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