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uesta originale cerimonia che un tempo si svolgeva il sabato Santo, di fronte al Duomo, ha sicuramente radici nel culto del fuoco, che dalla cultura pagana passò a quella cristiana. Papa Leone IV per le ricorrenze, impose la distribuzione di fiaccole accese a tutti i fedeli.
A Firenze fin da epoche remote si usava accendere un cero benedetto alla Chiesa di Santa Maria Sopra Porta e portarlo in processione fino al Battistero.
Da quando Pazzino de'Pazzi dalla prima crociata, portò a Firenze le sacre pietre focaie, alla famiglia Pazzi toccò l'accensione del Santo Fuoco di Pasqua, fino al 1800, quando si estinse il ramo diretto della famiglia; da allora al rito dell'accensione provvede il Comune di Firenze.
Il Carro originariamente portava davanti al Duomo, i tizzoni accesi per la distribuzione del fuoco al popolo, successivamente, intorno al 1500 si pensa che nascesse l'uso della "colombina" e che il Carro venisse addobbato di girandole e fuochi d'artificio. Incaricata sia all'uso del Carro, sia all'uso delle pietre fu sempre la Famiglia Pazzi.
Questo tradizionale rito fiorentino si svolge oggi ogni Domenica di Pasqua, sempre di fronte al Duomo.