Pomonte (0 m) - La Terra (538 m) - bivio it 3/it25 (692 m) - Madonna del
Monte (630 m) Marciana (485 m) Dal paesino di Pomonte, si prende,
accanto al giornalaio, per salire la stradella recentemente ristrutturata
a pietra che sale fra una sinfonia di fichi d'india e cactus fino ad una
strada appena sopra: Girando a destra, per circa 100 metri, si trova sulla
sinistra il cartello di legno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
che indica il sentiero CAI n° 4; La meravigliosa mulattiera, che porta
ancora i solchi prodotti dall'andirivieni del mulo che accompagnava per
millenni l'uomo su verso le vigne ed i campicelli ormai in abbandono.
In un vero giardino di fichi d'india e cisto, con piante di lavandula,
si sale lentamente e con dei tornanti fino al bivio che conduce al Monte
San Bartolomeo ed a Chiessi. Superato il bivio che si stacca sulla sinistra,
si procede, stavolta meno ripidamente, in salita, fra arbusti di corbezzolo
e mirto. Il panorama verso il Monte Capanne è entusiasmante. Girandosi
indietro, dall'azzurro del Tirreno emergono Montecristo, Pianosa, la costa
della Corsica e le sue montagne innevate (Il Monte Cinto arriva a 2710
metri). Proseguendo sul crinale, dalla valle di Pomonte si entra in quella
di Chessi, che appare incastonato del turchese delle acque. Sorpassati
degli alti pini ad ombrello, si arriva al bivio per Marciana (questo itinerario
è più impegnativo del nostro), contrassegnato dal n°
10. Proseguendo, dopo un breve tratto di discesa che conduce ad una piccola
sorgente 4spesso priva di acqua), si riprende a salire la bella mulattiera
lastricata che conduce in Loc. Il Troppolo. Prima però si arriva
al bivio Fra il nostro itinerario, il n° 3, ed il n° 25 che invece
ritorna a Chiessi, staccandosi verso sinistra, e passando per il Semaforo.
Dopo una lunga tratta in costa che permette di ammirare l'isola di Capraia,
e che fa il giro della base del Monte Giovi, ci si accorge che la macchia
mediterranea diventa più alta ed ombrosa. Siamo arrivati al santuario
della Madonna del Monte dove sostò anche Napoleone Buonaparte e
nell'Agosto del 1814 vi si incontrò con Maria Walewska e il figlio
Alessandro. Dopo la sosta d'obbligo si prende a scendere il selciato affiancato
dalle stazioni della Via Crucis che conduce a Marciana Alta dove ha fine
la traversata;
Cenni Bibliografici:
A. Bietolini G. Bracci, Arcipelago Toscano , Tamari Montagna Edizioni,
Bologna 1988
G. Racheli, Le Isole di Ferro, Mursia, Milano.
R. Giombini M.Ferrari, La Guida ai Sentieri dell'Elba, Editrice
Azzurra, Pistoia 1987. |
Questo itinerario è stato collaudato dagli alunni dell'Istituto
Tecnico Commerciale "Dagomari" di Prato
Accesso |
Bus di linea da Portoferraio (ATL) e in
auto lungo la normale viabilità |
Tempo |
5 ore |
Dislivello |
628 m. |
Difficoltà |
E (guardare bene per terra per la presenza
della vipera - Vipera Aspis e portarsi sempre la confezione di antiofidico
meccanico) |
Cartografia Esistente |
Scala 1:30.000 allegata al volume Arcipelago
Toscano Tamari Montagna Edizioni, Padova |
Caratteristiche |
Mulattiere, sentieri e tracce di sentiero
|
Periodo consigliato |
Primavera e autunno |
|