Il panigaccio ha forma rotondeggiante, con diametro di circa 15 cm e colore
biancastro. Ha un odore fragrante, simile a quello del pane.
La farina di grano viene amalgamata con sale e acqua sino a ottenere
un impasto denso. L’impasto viene quindi messo in testi di terracotta,
che vengono impilati gli uni sugli altri e fatti arroventare. Si consuma
ancora caldo e si produce per tutto l’arco dell’anno.
Il prodotto deve la sua tipicità alla tecnica di trasformazione
e ai particolari materiali utilizzati nel corso della lavorazione. Si
consuma ancora caldo, accompagnato da salumi e formaggi o condito con
olio extravergine di oliva e formaggio grattugiato.
I panigacci sono prodotti dai principali ristoranti, alimentari e forni
della zona; si può stimare una produzione annua di 2450-2500 quintali.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce in Lunigiana, provincia di Massa-Carrara. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Testi di terracotta
• Camino o forno a legna
• Locale di lavorazione |
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