L'itinerario é un classico delle Apuane, ma
rimane pur sempre un percorso pieno di fascino che permette di penetrare
il cuore delle 'regine' di queste alpi toscane. Ambiente carsico e colpi
d'occhio vasti ed entusiasmanti contribuiscono a farne un¹escursione
fra le più belle della regione
Lasciata l'auto nei pressi della cappella di Monte Piglionico, si continua
per la sterrata segnalata CAI 7/127. Ad un primo, vicino bivio si prende
a salire a sn (sent.7) per una vecchia mulattiera da carbonai che sale
attraverso la faggeta fino ad una zona prativa sottostante il Rifugio
Rossi, già in vista. Ad un bivio si gira a sn per scendere leggermente
fino ad una selletta e risalire subito, facendo un po' d'attenzione ad
alcuni passaggi rocciosi, al crinale che in ripida salita conduce alla
cima della Pania Secca.
Ritornati sui propri passi si risale al Rifugio Rossi (locale sempre
aperto) per poi continuare fino ad una selletta a quota 1611 dove é
ben individuabile un incrocio di segnalazioni con tabelle. Si imbocca
il sentiero che risale ripidamente (n.126) il Vallone dell'Inferno (forse
Dante vi si ispirò per la sua Commedia?) e per ghiaioni e rocce
carsiche si perviene al crinale che a sn conduce alla grande croce che
individua appunto la cima della Pania omonima. Ammirato il vasto e circolare
panorama che spazia dalla valle dell'Arno al mare, fino alla Corsica e
talvolta alle Alpi marittime, si ritorna sui propri passi fino al bivio
di quota 1611 dove, stavolta, si scende a sn nel lunare vallone della
Borra di Canala. Facendo molta attenzione nel discendere l'erto e sassoso
sentiero (n.139) si penetra nella parte più suggestiva dell'escursione.
L'arido valloncello é ricavato fra le pendici del Pizzo delle Saette
ed un contrafforte minore. Saltando di pietra in pietra si scende fino
ad un boschetto per proseguire nella discesa fino al bivio con il sentiero
127. Piegando decisamente a dx si continua , in curva di livello, per
aggirare con alcuni saliscendi il contrafforte sopracitato. Lo stretto
sentiero ricavato nella pendenza del monte conduce appena sotto il tabernacolo
da cui eravamo partiti. Alcuni metri di salita e l'anello escursionistico
é chiuso.
Accesso
in auto da Gallicano, in Garfagnana,
si seguono le indicazioni per il Rif. Rossi e l'Alpe di S.Antonio.
Al bivio dell'Alpe di S.Antonio si prende a sn la sterrata che in
breve conduce ad una cappella dedicata ai caduti della guerra partigiana.