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La pesca regina di Londa è una cultivar a pasta bianca, con buccia
di color bianco sporco e striature rossastre. Dolcissima, ha un profumo
forte e penetrante e consistenza molto dura. La pezzatura si aggira sui
250-300 grammi. Si produce a settembre-ottobre.
Descrizione dei processi di lavorazione:
- Acquisto di astoni
- Preparazione del terreno: fresatura
- Sesti di impianto: generalmente 5x3 metri
- Lotta fitosanitaria per le principali malattie
- Raccolta manuale
- Stoccaggio (in parte) in cella frigorifera a 2°C, per massimo
un mese
La
tradizionalità della pesca regina di Londa è dovuta all’importanza
della cultivar che si produce in zona da almeno 50 anni. Molto dolce,
ben si presta ad essere usata per marmellate. La gente del luogo tuttavia
afferma che l’impiego migliore è quello di gustarla fresca.
Questa pesca, originaria di Londa, località nei pressi della Rufina
(FI), viene tuttora commercializzata per il suo sapore e per la maturazione
tardiva.
La pesca regina di Londa viene prodotta in circa dieci aziende situate
nei comuni di Londa, Tavarnelle (San Donato in Poggio), Scarperia (località
Crocioni e Sant’Agata), Vicchio e Dicomano.La produzione è
di circa 1000 quintali l’anno, anche se negli ultimi anni la produzione
ha risentito delle avverse condizioni meteorologiche. Non si riscontra
un trend in crescita.La vendita avviene prevalentemente alla grande distribuzione
(Coop) e al Mercafir. La seconda domenica di settembre si tiene a Londa
la Festa della regina di Londa durante la quale viene premiata, da una
giuria composta da esperti, docenti universitari ecc., la migliore cassetta
di pesche regina di Londa. Nell’occasione la giuria si esprime anche
su altre varietà locali di pesche (burrone e cotogne fiorentine).
In provincia di Arezzo ci sono altri tre-quattro produttori di pesca regina
di Londa che producono circa 25-30 quintali l’anno. La vendita avviene
sia nei mercati locali che nella provincia di Firenze.Maggiori informazioni
su questa pesca si trovano nel volume "Il germoplasma del pesco -
2. Le burrone fiorentine" a cura del prof. Elvio Bellini del Dipartimento
di Ortoflorofrutticoltura della Facoltà di Agraria di Firenze,
pubblicato dall’Arsia-Regione Toscana.
Territorio interessato alla produzione |
Londa (provincia di Firenze), Valdarno
fiorentino e aretino, province di Arezzo e Firenze. |
Produzione in atto |
Attiva. |
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