Legume
piccolo di colore chiaro, dopo la cottura si presenta tenero e saporito.
Viene coltivato in terreni sciolti. Si semina a spaglio lungo i solchi,
distanti 35-40 cm, da fine marzo a metà aprile. Viene coltivato
in asciutta. In terreni poco concimati cresce piccolo e con buccia sottile;
se concimato molto, il legume è più grande ma la buccia
indurisce. La pianta ha un portamento eretto, con primo palco molto basso.
Richiede una sarchiatura accurata a circa 20 giorni dall’emergenza.
I legumi si raccolgono da fine luglio a metà agosto e la produttività
risulta buona.
I legumi vengono raccolti a maturità e, dopo la battitura, conservati
ben secchi e vagliati in cassoni in locali asciutti e ben ventilati, oppure
in contenitori di vetro con aggiunta di pepe.
I due produttori più significativi di cece nostrale o cece piccino
si trovano a Reggello e a Rapolano Terme e producono complessivamente
150-200 quintali, di cui 6-7 circa vengono venduti alla grande distribuzione.
In totale sono dodici i produttori di cece nelle province di Firenze,
Arezzo, Siena e Grosseto, ma si possono considerare solo come hobbisti.
La quantità media prodotta negli ultimi anni è costante
anche se potenzialmente potrebbe esserci un aumento delle superfici messe
a coltura.
Territorio interessato alla produzione |
Valdarno, Chianti, Mugello, province di
Arezzo, Firenze e Siena. |
Produzione in atto |
Attiva. |
|