Il fagiolo di Sorana è una leguminosa del tipo rampicante appartenente
alla specie botanica Phaseolus vulgaris L. che, nella zona in cui viene
coltivato, spesso supera i 5 metri di altezza. Ha un seme dal colore bianco
latte con leggere venature perlacee o rosso vinato con striature di colore
più intenso.
Quello bianco (denominato localmente piattellino) ha una forma molto schiacciata,
quasi piatta, molto più piccola del comune cannellino; quello rosso
ha una forma più ilindrica.
È molto saporito e la consistenza è tenera. Il tegumento
molto sottile, che non si stacca durante la cottura, e il suo sapore particolare
lo rendono un fagiolo molto ricercato, anche se di difficile reperibilità.
Per la coltivazione del fagiolo di Sorana sono adatti terreni sabbiosi,
mentre sono da escludere quelli con prevalenza strutturale della frazione
argillosa. La concimazione di fondo è prevalentemente di tipo organico,
come lo è quella di copertura. La semina, previa adeguata lavorazione
meccanica e manuale del terreno, viene effettuata da seme derivante dalla
popolazione locale. La raccolta è effettuata generalmente a mano,
poi le granelle vengono esposte al sole per 3-4 giorni per completarne
l’essiccazione. Nel caso in cui il prodotto non venga confezionato
subito, si conserva in contenitori con pepe in grani o radici di valeriana
ed, eventualmente, foglie di alloro per evitare la diffusione di insetti,
soprattutto del tonchio.
Si produce nella zona da almeno due secoli, in genere si consuma come
contorno di piatti tipici della cucina toscana, ma anche come primo piatto
(zuppe, minestroni). È stata inoltrata la richiesta di riconoscimento
di una IGP.
Sul territorio si possono individuare 10-15 produttori di fagiolo di
Sorana, riuniti in maggior parte in una associazione con sede a Pescia.
I non iscritti sono piccoli produttori he
spesso impiegano il raccolto per autoconsumo e non fanno quindi differenza
per la stima della produzione generale. La quantità effettivamente
prodotta si può aggirare intorno ai 20 quintali all'anno. Non ci
sono margini di aumento, è infatti un fagiolo precoce che necessita
di grandi quantitativi di acqua e la sua ubicazione in una zona prettamente
montagnosa ne rende difficile la produzione.
Viene venduto in parte direttamente a privati in azienda, in parte nel
resto della regione. Ogni anno a settembre, a Sorana e a Pescia, vengono
organizzate sagre e manifestazioni gastronomiche sul fagiolo di Sorana.
Territorio interessato alla produzione |
La zona di produzione è costituita
dalla parte del territorio del comune di Pescia (provincia di Pistoia)
caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua, da
terreni sabbiosi e da una forte umidità dell’aria. |
Produzione in atto |
Attiva. |
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