Home Cuisine Landscape and nature Architecture and art Sport Accommodation Visiting Gadget Learning Arts and Crafts The way we were Organized tours Home Cucina Paesaggio e natura Arti e Mestieri Sport Accoglienza Visitare Gadget A scuola di... Architettura e arte Come eravamo Tour organizzati
Italiano
English
Cuisine
Cuisine
Visita il Mugello, culla dei Medici, a due passi da Firenze e le bellezze toscane
 

Typical products

Beekeeping products
Liquors and distillates
Meats
Dried meats
Prepared meats
Entrails dishes
Cheese
Oils
Fishes, shellfishes and crustacea
Pasta fresca
Bread and bakery products
Cakes and pastries
Biscuits
Fruit
Vegetables and tubers
Legumes
Wheat, Indian corn and chestnuts

 

 
 

Tartufo bianchetto della Toscana

Tartufo marzuolo

We apologize, the following text is not translated into English, click here for an automatic translation

Il tartufo bianchetto del litorale (Tuber albidum Pico) ha uno strato esterno liscio, di colore tendente al fulvo e una polpa chiara di colore variabile dal fulvo al violaceo-bruno, provvista di numerose venature. Le sue dimensioni sono abbastanza ridotte e di solito non superano quelle di un uovo di gallina. Ha un profumo simile a quello dell’aglio.

Ai sensi della normativa regionale la raccolta è consentita dal 10 gennaio al 30 aprile. Si raccoglie frequentemente lungo le pinete costiere in simbiosi con il pino domestico, in zone collinari interne in simbiosi con querce, pini ecc. ed anche in parchi e giardini in simbiosi con svariate conifere.

L’operazione di raccolta è effettuata con l’ausilio di cani appositamente addestrati e di un particolare strumento, il vanghetto (costituito da un corto e robusto manico di legno alla cui estremità è fissata una piccola vanga di forma variabile). La conservazione dei tartufi avviene in frigorifero, in recipienti chiusi. In Toscana la raccolta dei tartufi è un’attività tradizionale; già alla fine degli anni trenta infatti era presente sul territorio la cultura della raccolta del tartufo. L’esistenza di otto associazioni di raccoglitori mostra l’importanza di questo prodotto nella regione e il suo profondo radicamento nel territorio.

La produzione del tartufo bianchetto è difficilmente quantificabile. Il prodotto viene generalmente venduto dai raccoglitori ai ristoranti della zona o ai negozianti locali.La raccolta dei tartufi ha in Toscana una forte tradizione e questo è dimostrato dal numero di tartufai presenti, riuniti in parte in associazioni di raccoglitori o in consorzi di tutela del tartufo che promuovono la salvaguardia e il miglioramento degli ecosistemi tartufigeni, la gestione delle tartufaie e la valorizzazione del prodotto.A novembre la Toscana è popolata di svariate mostre-mercato del tartufo, organizzate dalle associazioni di tartufai delle diverse zone.

Territorio interessato alla produzione

Tutta la regione e in particolare la fascia litoranea. Ai sensi della normativa regionale (art. 15 L.R. 50/95), al fine di qualificare la produzione, è stata istituita la zona geografica di provenienza del tartufo marzuolo del litorale della Maremma grossetana. L’area di diffusione di questo tartufo non è comunque limitata esclusivamente alla fascia litoranea, dal momento che lo si può trovare anche nelle aree collinari interne.

Produzione in atto Attiva.
Texts and Pictures owned by Arsia and Regione Toscana reproduced upon authorization.

Picture by A. Pensalfini
 
 
 
   
 
return to top of page
   
       
  Terra di Toscana

© All rights reserved Polimedia di Laura Fumoni
Via Landucci 39 - 50136 - Firenze - P.IVA 06790950486 - REA C.C.I.A.A. FIRENZE N. 656544
Press registration n. 5528 10/11/2006 - Editor Polimedia

 
  Advertising | About us | Contacts | Site search | Copyright | Privacy | Cookie policy