La
foglia è verde chiaro, tenera e dalle coste molto sottili.
Si semina tutto l’anno: per la produzione invernale è preferibile
seminare a settembre, per la produzione primaverile a febbraio. Nel caso
di produzione invernale il ciclo produttivo è lungo e vengono effettuati
più sfalci di bietola; nella produzione estiva il ciclo produttivo
è breve e la bietola spiga velocemente. Non necessita di forti
concimazioni, ma soffre molto il ristagno idrico, pertanto sono necessari
terreni ben drenati o comunque occorre effettuare la semina su porche
con solchi di sgrondo.La peronospora può provocare l’ingiallimento
delle foglie.
La varietà è abbastanza diffusa e si trova spesso sui
mercati. Risulta molto tenera alla cottura.La bietola a coste sottili
si può gustare lessata e condita semplicemente con olio, oppure
"rifatta" e accompagnata a pietanze in umido.
Viene prodotta da circa 30 aziende, fra cui 2 biologiche, nelle zone
del Pratomagno e del Valdarno. La quantità annua prodotta si aggira
intorno ai 50 quintali.Molti sono gli hobbisti che destinano la produzione
soltanto all’autoconsumo.
Territorio interessato alla produzione |
Si produce nel Valdarno aretino e nell’area
fiorentina, province di Arezzo e Firenze. |
Produzione in atto |
Attiva. |
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