Il cardo massese ha una forma più ricurva rispetto al caratteristico
aspetto del cardo; presenta costolature molto evidenti ed ha un sapore
dolce. Il colore va dal bianco al verde. Si produce da novembre a marzo.
Le piantine vengono prelevate dal semenzaio e trapiantate non verticalmente
ma orizzontalmente e poi vengono rincalzate. Questa particolare tecnica
serve ad influenzarne lo sviluppo in modo da farle crescere in modo ricurvo
(da ciò "gobbi") conferendo al prodotto un sapore più
dolce, meno amaro degli altri cardi.
La tradizionalità del gobbo massese è data dalla particolarità
del gusto di cui sono responsabili la varietà, la tecnica di coltivazione
e l’influenza delle condizioni pedologiche (terreno sabbioso), e
microclimatiche (vicinanza con il mare). Si può consumare lesso
condito con olio, fritto, crudo in pinzimonio o per preparare sformati.
La produzione di cardo massese è scarsissima e si può
considerare a livello esclusivamente hobbistico. La quasi totalità
dei produttori di cardo massese utilizza sementi derivanti non più
da autoproduzione, ma acquistate al consorzio locale.
Territorio interessato alla produzione |
Provincia di Massa-Carrara. |
Produzione in atto |
A rischio. |
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